Signora Letizia Moratti                                                                                Onorevole Giuliano Urbani
Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca                                          Ministro per i beni e le attività culturali
Viale Trastevere 76/a                                                                                 Via del Collegio Romano 27
00153 Roma                                                                                              00186 Roma

                                                                                                              23 febbraio 2002

Consiglio Europeo di Barcellona, 15 marzo 2002

Promuovere l’incontro tra quelli che vogliono apprendere e le possibilità di apprendimento.

Incoraggiare e sostenere le comunità di studio, le città e le regioni e creare centri locali di apprendimento.

Gli Stati Membri sono invitati a utilizzare, come centri integrati di educazione permanente, le risorse delle scuole, delle istituzioni per l’educazione degli adulti e per l’istruzione superiore, le istituzioni di ricerca e gli altri enti pubblici, quali le biblioteche.

Commissione Europea

Comunicazione sul modo di realizzare un’area europea di educazione permanente, novembre 2001

Signor Ministro,

nel quadro del Consiglio Europeo di Barcellona del 15 marzo 2002, le chiediamo di garantire che le biblioteche e gli archivi siano direttamente associati alla strategia di educazione permanente.

L’educazione permanente ossia l’educazione dalla nascita alla fine della vita non è equivalente alla formazione suddivisa in periodi del sistema educativo. L’educazione permanente riflette una visione complessiva dell’educazione e riconosce un valore educativo a molti diversi contesti.

Le biblioteche e gli archivi hanno le potenzialità per fare la differenza tra un sistema tradizionale di educazione formale e un più vasto sistema di apprendimento. Le biblioteche e gli archivi sono luoghi di aggregazione sociale che offrono una vasta scelta fra differenti mezzi di comunicazione e forniscono aiuto professionale nella ricerca dell’informazione. A mio avviso, questi debbono quindi integrare l’istruzione scolastica e i libri di testo tradizionali.

Ruolo delle biblioteche e degli archivi come partner nell’educazione permanente

EBLIDA crede fermamente che le biblioteche e gli archivi debbano giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo delle strategie per l’educazione permanente. La funzione chiave delle biblioteche e degli archivi non è solo quella di fornire servizi, ma di essere un partner attivo nell’offerta di accesso all’informazione e nell’assistenza e nell’addestramento professionale all’utilizzo di risorse globali in ambito locale.

La nozione di educazione permanente implica la capacità di ricercare informazioni e di acquisire conoscenze attivamente e in maniera indipendente. L’istruzione scolastica e i tradizionali libri di testo debbono perciò essere integrati da archivi, biblioteche e musei; istituzioni che offrono una vasta scelta fra diversi mezzi di comunicazione e di assistenza professionale nelle tecniche di ricerca dell’informazione.

Risorse globali in ambito locale

In Europa esistono circa 224.000 punti di servizio bibliotecario con circa 139 milioni di utenti registrati. Le biblioteche sono situate al centro delle comunità locali, nei luoghi maggiormente frequentati dai cittadini nella loro vita quotidiana. Servizi speciali vengono forniti a gruppi specifici, come le minoranze etniche o i disabili. L’accesso all’informazione nelle zone rurali e per determinate categorie, come gli anziani, è assicurato dai servizi mobili delle biblioteche.

L’educazione permanente in un ambiente di rete

Tre sono i "pilastri" sui quali si regge l’offerta di informazione in un ambiente di rete.

Il primo è l’accesso: le biblioteche e gli archivi forniscono accessi a una vasta gamma di risorse globali, sia con i mezzi tradizionali che con quelli elettronici. Le biblioteche e gli archivi raggruppano le diverse esigenze formative dei cittadini e attraverso la condivisone delle risorse forniscono quei servizi altrimenti "inaccessibili" ai singoli. In tal modo gli editori possono far conoscere e rendere disponibili i loro prodotti a un ampio pubblico.

Il secondo pilastro è la ricerca dell’informazione, che spesso richiede abilità nuove. Anche coloro che sono esperti nel recupero dell’informazione da fonti tradizionali, come libri o riviste, possono non avere familiarità nell’uso di un computer o nella navigazione, per la complessità della consultazione. Il bibliotecario e l’archivista sono i mediatori tra chi apprende e le fonti di informazione.

Il terzo pilastro è la valutazione della qualità dell’informazione. Essa richiede nuove capacità critiche e di interpretazione. L’accesso diretto alle risorse su Internet apre le porte a un’enorme massa di informazioni, ma senza garanzie di qualità, autenticità o validità nel tempo. L’informazione professionale fornisce una guida esperta nell’identificare e nel valutare la qualità delle risorse, permettendo agli utenti di trarre il massimo profitto dall’uso della rete.

Le chiediamo perciò di garantire che le biblioteche e gli archivi siano integrati nelle future strategie di educazione permanente.

Distinti saluti

Britt-Marie Häggström
Presidente EBLIDA per il Comitato Esecutivo EBLIDA

Associaçâo Portuguesa de Bibliotecários, Arquivistas e Documentalistâs (BAD), Portugal
Association des Bibliothécaires Français (ABF), France
Associazione Italiana Biblioteche (AIB), Italy
Bundesvereinigung Deutscher Bibliotheksverbände (BDB), Germany
Danish Library Association, Denmark
DIK-förbundet, Sweden
Federación Española de Sociedades de Archivística, Biblioteconomía y Documentación (FESABID), Spain
Finnish Research Library Association, Finland
National Archives of Sweden, Sweden
Norwegian Library Association, Norway
Dutch Public Library Association (NBLC), The Netherlands

EBLIDA è una organizzazione indipendente, non governativa e no profit di cui fanno parte biblioteche nazionali e associazioni di informazione, di documentazione e archivistiche di tutta Europa. I principali obiettivi di EBLIDA sono: agire con azioni di lobbying per promuovere gli interessi delle biblioteche e della comunità dell’informazione; fornire ai membri informazioni aggiornate sugli sviluppi, in ambito europeo, delle tematiche riguardanti le biblioteche e il comune patrimonio culturale; rafforzare la cooperazione tra i suoi membri in Europa.